La solitudine è uno stato d’animo
né più né meno
come l’ansia, la rabbia, l’angoscia.
Sentirsi soli è appunto un “sentirsi”
e questo sentirsi ha in sé un non detto
che dice “è brutto e triste essere soli” per cui quando capita,
non tanto di essere soli ma di “percepirsi” soli,
si attiva quel: “è brutto e triste essere soli”
e si sperimenta il dolore.
E questo può accadere anche
se si è circondati da altre persone.
Mentre se si è felici, la solitudine è pensata come:
“sono libero di fare ciò che voglio”
e la si associa alla libertà.
Come si vede è tutto un percorso soggettivo
e puramente mentale.
Non c’è nulla di oggettivo e come sempre..
la felicità alla fin fine è scelta nostra!
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