Ero quell'urlo che non si è sentito mai da lì, ero quel muro alto attorno a me. Oggi che nello stomaco ho un volo di farfalla mi sento così leggera che non so più nemmeno dove sono..Faccio passi a soffi come il vento, IO come il vento!
sabato 21 gennaio 2012
Centaure col pannolino...GRANDISSIMA LITTI!!
"Io vorrei conoscere di persona gli ideatori della pubblicità degli
assorbenti femminili. Secondo me sono tutti uomini. E sostanzialmente
pazzi. Io non mi do pace. Cercate di fare mente locale. Secondo loro,
noi donne, durante tutto il mese non facciamo niente. Al massimo quattro
salti in padella. Ma in quei giorni, e solo in quei giorni, ci parte
una vena e facciamo nell'ordine: la ruota in palestra, la finale di un
torneo di pallavolo, ci aggrappiamo a un semaforo e facciamo la
giravolta, balliamo il tango, lanciamo gavettoni, si incastra una merda
di aquilone su un albero e saliamo noi sulla scala a riprenderlo,
saltiamo persino di schiena in ascensore per specchiarci il didietro e
verificare che non ci siano tracce sospette (avendo noi messo,
naturalmente, un bel paio di pantaloni bianco latte. Perché siamo
cretine). Ma non è orribile? Non è assolutamente brutto da vedere?
Qualche anno fa ci facevano anche buttare da un aereo con un assorbente
tra le sgrinfie, ma, grazie a Dio, ci hanno fatto perdere questa cattiva
abitudine. Il problema comunque è stato presto risolto. Da
paracadutiste siam diventate centaure. Eh sì. Se ci gira prendiamo
l'assorbente e ci saltiamo sopra. Come in moto (di media o alta
cilindrata, dipende dal flusso). C'è invece chi, in quei giorni, fa la
restauratrice. «E va de qua, e va de là, e fa er giro girotondo...» ma
l'importante è che mette l'assorbente con le ali vive. Che
impressione... Ci voglion far credere che 'sto robo ha a che fare con un
uccello, ma lo sappiamo che non è la stessa cosa. Cosa dirà la LIPU? Ma
io mi chiedo: questi signori qui l'hanno mai guardata davvero una donna
in quei giorni? Suppongo di sì. E allora perché non tentare di
avvicinarsi alla realtà e di ammettere una delle poche verità
consolidate? Le donne in quei giorni stanno male. A meno che non si
gonfino di pillole, naturalmente. Starebbero tutto il giorno a fare la
muffa sul divano, bere tisane e leggere «Torino- Sette». Non fosse che
devono alzarsi per andare a lavorare non muoverebbero un alluce! Non
hanno neanche voglia di scendere a fare la spesa, figuriamoci sfinirsi
in palestra. Ma incaponirsi è inutile. D'altra parte per anni ci siamo
fatti consigliare un formaggio molle da una coreana pur sapendo che da
quelle parti non esistono nemmeno le mucche, figuriamoci se è il caso di
insistere! È come se chiamassero me a fare la pubblicità del sushi
nell'emittente nazionale di Tokyo."
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento