lunedì 9 dicembre 2013

#puntinisospensivi

La solitudine è uno stato d’animo 
 né più né meno 
 come l’ansia, la rabbia, l’angoscia. 
 Sentirsi soli è appunto un “sentirsi” 
 e questo sentirsi ha in sé un non detto 
 che dice “è brutto e triste essere soli” per cui quando capita, 
 non tanto di essere soli ma di “percepirsi” soli, 
 si attiva quel: “è brutto e triste essere soli” 
e si sperimenta il dolore. 
 E questo può accadere anche 
se si è circondati da altre persone. 
 Mentre se si è felici, la solitudine è pensata come:
 “sono libero di fare ciò che voglio” 
e la si associa alla libertà. 
 Come si vede è tutto un percorso soggettivo
 e puramente mentale. 
 Non c’è nulla di oggettivo e come sempre..
 la felicità alla fin fine è scelta nostra!

venerdì 6 dicembre 2013

ogni volta...........

E ogni volta che viene giorno 
 ogni volta che ritorno
 ogni volta che cammino e mi sembra di averti vicino 
 ogni volta che mi guardo intorno 
 ogni volta che non me ne accorgo 
 ogni volta che viene giorno 
 E ogni volta che mi sveglio 
 ogni volta che mi sbaglio 
 ogni volta che sono sicuro 
e ogni volta che mi sento solo 
 ogni volta che mi viene in mente qualche cosa che non c'entra niente 
 ogni volta
 E ogni volta che non sono coerente 
 e ogni volta che non è importante 
 ogni volta che qualcuno si preoccupa per me 
 ogni volta che non c'è proprio quando la stavo cercando 
 ogni volta,  ogni volta quando...
 E ogni volta che torna sera mi prende la paura
E ogni volta che non c'entro 
 ogni volta che non sono stato 
 ogni volta che non guardo in faccia a niente
 e ogni volta che dopo piango 
 ogni volta che rimango con la testa tra le mani
 e rimando tutto a domani!

venerdì 22 novembre 2013

Volevo scriverti, non per sapere come stai tu, ma per sapere come si sta senza di me...


Io non sono mai stata senza di me e quindi non lo so. 
Vorrei sapere cosa si prova a non avere me che mi preoccupo di sapere se va tutto bene,
 a non sentirmi ridere, 
a non sentirmi canticchiare canzoni stupide, 
a non sentirmi parlare, 
a non sentirmi sbraitare quando mi arrabbio, 
a non avere me con cui sfogarsi per le cose che non vanno, 
a non avermi pronta li a fare qualsiasi cosa per farti stare bene. 
Forse si sta meglio, o forse no. 
Però mi è venuto il dubbio e vorrei anche sapere se ogni tanto questo dubbio è venuto anche a te.
Perché sai, io a volte me lo chiedo come si sta senza di te,
poi però preferisco non rispondere che tanto va bene così. 
Ho addirittura dimenticato me stessa per poter ricordare te.

martedì 19 novembre 2013

Ti è mai successo?

Volare 
 Oltre questa stupida rabbia per niente 
 Oltre l’odio che sputa la gente sulla vita che è meno importante 
di tutto l’orgoglio che non serve a niente...
 Oltre i muri e i confini del mondo 
 Verso un cielo più alto e profondo 
delle cose che ognuno rincorre 
 E non se ne accorge che non sono niente!

sabato 16 novembre 2013

Vola Alto

Non si finisce mai, da fare ce n'è. Quanto lavoro per il cuore. Domenica non è per chi come me ha un gran bisogno di capire. Pur di aiutare il cambiamento ci si improvvisa eroi. Ma non c'è mai abbastanza tempo. L'anima di un uomo si misura per la sua caparbietà. So riconoscere gli amici, la spalla giusta so qual è. Merito delle mie radici e del rispetto che ho di me. Sognatore fino in fondo. Più convinto di così. Se c'è fiamma io mi accendo e poi ti sfido con un sì. La rivincita mi prendo su chi un giorno mi tradì. Reagiamo pure noi, chiediamo di più. Che sia davvero un mondo onesto. Ognuno faccia il suo: passione ed energia. Sbagliare in fondo serve tanto. L'avidità ci impoverisce, gli slanci invece no. Se quell'istinto si perdesse dove troverebbe la risposta questa vita? Chi lo sa... La strada stimola i pensieri, gli incontri le opportunità. Il ragazzino che ero ieri dimostra ancora la sua età. Vola alto e stai sereno! Prendi il meglio finché vuoi! Che il primo impegno, non scordarlo, è dare spazio ai sensi tuoi. Tu vola alto, amico caro! Pure per chi non ce la fa. Per chi di un sogno è prigioniero, per chi rinuncerà. Pensa in grande, fallo ancora! Tu cavalca quell'idea. Suda, incazzati e poi prega e quando puoi tu scappa via! Che soffrire di coraggio è la più bella malattia! Vola alto...

Renato Zero

venerdì 15 novembre 2013

L A S C I A R E

Lasciare significa: 
lasciare che per un po’ le cose seguano il loro corso, 
che si muovano liberamente senza il nostro intervento, 
finché la direzione del loro movimento non si mostri spontaneamente.
 Se rinunciamo a tentare di guidare le cose e quelle, muovendosi, si allontanano da noi,
 lasciamole andare. 
Molliamo la presa.
 Se le lasciamo andare per la loro strada, 
ci rendiamo liberi per qualcos’altro.


(B.H)

mercoledì 13 novembre 2013

Io, se solo sapessi cos'è, cosa c'è dietro a quell'ombra, a quella paura che ti fa cambiare faccia e fa dire quello che non si pensa. Dove si è rotto il filo di seta che ci univa e scendeva giù, giù, giù, giù negli abissi e dall'universo scendeva giù, giù, giù, giù negli abissi e andrò a cercarlo adesso. 
Io, se solo sapessi dov'è, dove ho perso la mia pazienza e lasciato la speranza per trovare indifferenza, freddo e apparenza. Dove si è rotto il filo di seta che ci univa e scendeva giù, giù, giù, giù negli abissi e dall'universo scendeva giù, giù, giù, giù negli abissi e andrò a cercarlo adesso. 
Come, non so se ho capito bene tu non vuoi venire a cercare insieme a cercare insieme, insieme, insieme. Dove si è rotto il filo di seta che ci univa e scendeva giù, giù, giù, giù negli abissi e dall'universo scendeva giù, giù, giù, giù negli abissi e dall'universo scendeva giù, giù, giù, giù negli abissi e dall'universo scendeva giù, giù, giù, giù negli abissi e vado a cercarlo adesso.
 Io, se solo sapessi dov'è, dove ho perso tutto il coraggio, la grazia che ho imparato, l'amore che avevo dentro. Dove si è rotto il filo di seta che ci univa e scendeva giù, giù, giù, giù negli abissi e dall'universo scendeva giù, giù, giù, giù negli abissi e vado a cercarlo senza paura.


mercoledì 6 novembre 2013

In piedi, Signori, davanti a una DONNA!

Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna. 
E non bastasse questo, inchinatevi ogni volta che vi guarda l'anima, perché Lei la sa vedere, perché Lei sa farla cantare. 
In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano, ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli, e quando vi aspetta, anche se Lei vorrebbe correre.
In piedi, sempre in piedi, miei Signori, quando entra nella stanza e suona l'amore e quando vi nasconde il dolore e la solitudine e il bisogno terribile di essere amata. Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando Lei crolla sotto il peso del mondo Non ha bisogno della vostra compassione. Ha bisogno che voi vi sediate in terra vicino a Lei e che aspettiate che il cuore calmi il battito, che la paura scompaia, che tutto il mondo riprenda a girare tranquillo. E sarà sempre Lei ad alzarsi per prima e a darvi la mano per tirarvi su in modo da avvicinarvi al cielo, in quel cielo alto dove la sua anima vive e da dove, Signori, non la strapperete mai.

    (William Shakespeare)  

giovedì 13 giugno 2013

La cosa più triste è che ci eravamo promessi che saremmo stati vicino per sempre. La cosa più triste è che, quando ce lo siamo detti, ci credevamo per davvero. La cosa più triste è che le lacrime, i litigi, le chiacchierate che durano ore, l'allegria, le promesse, a volte non bastano. E non è triste? Lo è. È triste sapere che, certe volte, volersi bene non basta. (Francesco Roversi)

venerdì 17 maggio 2013

A volte,ci sono cose che non possiamo controllare.Non possiamo cambiarle.Non possiamo piegarle alla nostra volontà.Non importa se sei già in ritardo di 45 minuti.Se i tuoi capelli non sono pettinati,non hai preparato la colazione e hai le cellule del cervello in emorragia da quando ti sei seduta qui.Mentre muori,muori dentro.
                                                                                                               (Meredith Grey)

martedì 23 aprile 2013




Mi apro una bottiglia di vino anche se sono sola. Non devo discutere, sono indipendente. Eppure a volte anch'io avrei bisogno di un abbraccio. Di arrendermi e perdermi tra le braccia di un uomo. Un abbraccio che mi faccia sentire protetta anche se so proteggermi da sola. Sono in grado di fare le cose di cui ho bisogno, ma a volte vorrei far finta di non esserlo per il piacere di farle fare a qualcun altro per me. Ma non posso scendere a compromessi e non posso rinunciare a tutto quello che ho, alla mia libertà, per quell'abbraccio...

Fabio Volo

lunedì 11 marzo 2013

4 aggettivi per il segno zodiacale : toro



Pazienti.  
Comprensivi. 
Generosi. 
Sensibili. 


Siete uno dei segni più sensibili dello zodiaco, e per sensibili non intendo che alla prima scena romantica dei film avete bisogno del fazzoletto. Intendo piuttosto che siete attenti e acuti osservatori del mondo che vi circonda;che siano persone o luoghi, infatti, sapete perfettamente coglierne le sfumature più impercettibili. Sapete calarvi nei panni di chi vi sta vicino e questo vi rende generosi e altruisti con chi ne ha più bisogno, ma nel momento in cui vi rendete conto di stare sprecando il vostro tempo sapete sbattere parecchie porte in faccia. Buoni si, ma mai fessi!

domenica 10 marzo 2013

Sarà anche il ciclo bastardo della vita ma io mi sarei anche frantumata i coglioni...adesso non ci sei e puoi anche continuare a non esserci ma se a giorni ti venisse in mente di ritornare, non farlo...rimani pure dove sei e continua a vivere come meglio credi.
Non sei più una priorità per me ed io non sarò più un'opzione, per nessuno.

mercoledì 6 marzo 2013

"Oggi è il 6 Marzo.
Ciò significa che nei prossimi due giorni dovrò sopportare bacheche rigurgitanti mimose in mazzi di ogni forma e sfumatura di giallo, sulle quali saranno taggate millanta amiche speciali, creature meravigliose, emancipate mature consapevoli "donne". Le stesse femminedimmèrda che venerdì sera commemoreranno QUELL'8 Marzo -di cui non sanno nulla- abbigliandosi da baldracche (che quelle di via Lincoln saranno scambiate per Signore a cui si è guastata l'auto in cerca di un cavaliere che le assista), dimenandosi in discoteche dove potranno incontrare orde di mortidifiga, toccando pettorali sudaticci e depilati di spogliarellisti probabilmente ricchioni, mangiando torte a forma di cazzo. I miei omaggi, come ogni anno, vanno a tutte voi, femmine indegne d'essere chiamate Donne, che avrete il permesso dai vostri beceri fidanzati e mariti, dopodomani, di immaginarvi Libere. Vi auguro di divertirvi, di ubriacarvi, di confermare tutti gli stereotipi sulle femminelle e l'inferiorità che vi contraddistingue, non in quanto vaginomunite ma poiché subnormali. Tenete pronto il nimesulide per il 9 mattina, che dovrete alzarvi presto per preparare il ragù, andare al mercato per far la spesa e stirare le mutande bianche del vostro omuncolo. Che gli piace trovarle piegate bene, allùi."

lunedì 11 febbraio 2013

Da bambini eravamo semplici: un urlo e avevamo fame, un altro eravamo stanchi. È solo da adulti che diventiamo complicati. Cominciamo a nascondere i sentimenti, a costruire muri, si arriva al punto in cui non sappiamo mai veramente cosa qualcuno pensi o provi. Senza volerlo diventiamo maestri del travestimento. Non sempre è facile dire quel che pensi, a volte devi sentirti costretto a farlo. A volte però è meglio tenere le cose per sé, volare basso, anche quando il tuo corpo vibra per la voglia di dire tutto. E così resti in silenzio, mantieni il segreto e trovi altri modi che ti rendano felice.

Meredith Grey (8x6)

sabato 9 febbraio 2013

Le delusioni ti cambiano, ti rendono forte...Dicono così forte da riuscire a stare sola con te stessa senza dover necessariamente avere qualcuno accanto...così forte che le lacrime le hai versate tutte e non ce ne sono più per niente e nessuno...così forte che il cuore...il cuore ha imparato a non cercare, a non sperare, a non credere che l'altra metà di sè è lì, da qualche parte, nel mondo. E impari a 'crederti' forte e ad avere paura di aprirti veramente a qualcuno perchè quella forza forse fragile, forse apparente, potrebbe portartela via...Sono stanca di essere forte... vorrei tanto essere felice...felice veramente, felice e innamorata...vorrei tanto non avere paura di mostrarmi debole, gettarmi tra le braccia di qualcuno che  mi rende davvero piena del suo amore forte...perchè nascondersi dietro una maschera frutto di dolore e sofferenza, non è essere forti...è essere ancora più deboli, è sentirti sconfitti...è smettere di credere...è smettere di vivere!

mercoledì 6 febbraio 2013

mercoledì 30 gennaio 2013

Vuoi sapere qual è la verità sul tuo conto? Sei una fifona, non hai un briciolo di coraggio, neanche quello semplice e istintivo di riconoscere che a questo mondo ci si innamora, che si deve appartenere a qualcuno, perché questa è la sola maniera di poter essere felici. Tu ti consideri uno spirito libero, un essere selvaggio e temi che qualcuno voglia rinchiuderti in una gabbia. E sai che ti dico? Che la gabbia te la sei già costruita con le tue mani ed è una gabbia dalla quale non uscirai, in qualunque parte del mondo tu cerchi di fuggire, perché non importa dove tu corra, finirai sempre per imbatterti in te stessa.

 Dal Film, Colazione da Tiffany

martedì 1 gennaio 2013

Io penso che le persone non si dimenticano. Non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva sorridere, chi ti faceva battere il cuore, chi ti faceva piangere per ore intere. Le persone non si dimenticano. Cambia il modo in cui noi le vediamo, cambia il posto che occupano nel cuore, il posto che occupano nella nostra vita. Ci sono persone che hanno tirato fuori il meglio di me, eppure adesso tra noi, c’è solamente un semplice "ciao". Ci sono persone che hanno preso il mio cuore e lo hanno ridotto in mille pezzi, senza nemmeno pensarci due volte. Ci sono persone che sono entrate nella mia vita in punta di piedi…e ne sono uscite esattamente nello stesso modo. Ci sono persone che hanno creato un gran casino, che hanno sconvolto i miei piani, che hanno confuso le mie idee. Ci sono persone che nonostante tutto, sono ancora parte della mia vita. Ci sono persone che sono arrivate e non sono più andate via. Ci sono persone che, anche se io non le ho mai sentite, ci sono sempre state. E poi…ci sono persone che non fanno ancora parte della mia vita, ma che tra qualche anno forse, saranno le persone più importanti per me. Ci sono persone che: nonostante mi abbiano fatto versare lacrime, mi abbiano stravolto la vita…mi hanno insegnato a vivere. Mi hanno insegnato a diventare quello che sono. E, anche se oggi tra noi resta solamente un sorriso o un semplice ciao, faranno per sempre parte della mia vita. Io non dimentico NESSUNO. Non dimentico chi ha toccato con mano, almeno per una volta la mia vita. Perché se lo hanno fatto, significa che il destino ha voluto che mi scontrassi anche con loro prima di andare avanti.
- Luciano Ligabue.